Progetti Integrati per la Biodiversità: Ad Otranto incontro per salvare le varietà locali di antica coltivazione
Sono un patrimonio prezioso: varietà frutticole, viticole ed olivicole locali che potrebbero scomparire sotto la spinta omologante della specializzazione colturale.
L’utilizzo di varietà “standardizzate”, più produttive e rispondenti alle esigenze dei consumatori, unitamente all’adozione di pratiche colturali intensive, ha creato in Puglia una vera e propria emergenza agro-biodiversità.
La conservazione delle antiche varietà locali rappresenta un obbligo morale nei confronti delle future generazioni. Esse sono il risultato di un paziente lavoro di selezione, miglioramento e conservazione protrattosi attraverso generazioni di agricoltori, in un legame indissolubile con
pratiche agricole tradizionali e consuetudini locali. Ma ai valori etici, culturali e scientifici si associano anche quelli economici. Queste varietà rappresentano un’opportunità irrinunciabile per l’intera economia del territorio.
In loro difesa intervengono i “Progetti integrati per la biodiversità” Re.Ge.Fru.P., Re.Ge.Vi.P. e Re.Ger.O.P., finanziati con fondi PSR, di cui Confagricoltura Puglia è partner insieme con l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, il Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia”, Sinagri S.r.l. Spin Off dell’Università di Bari, Coldiretti Impresa verde s.r.l., Confcooperative, CIA Agricoltura è Vita s.r.l..
Tra le attività di progetto, è prevista l’organizzazione di una serie di incontri sul territorio per sensibilizzare gli agricoltori e facilitare la ricerca, l’identificazione ed il recupero di germoplasma locale raro di antica coltivazione.
Il prossimo incontro, organizzato da Confagricoltura Puglia con il patrocinio del Comune di Otranto e del GAL “Terra d’Otranto”, si terrà giovedi 13 novembre alle ore 17.00 presso il Centro “Don Tonino Bello”, Via per Uggiano La Chiesa – Otranto.
Introdurrà i lavori Fabio Lazzari, funzionario della Confagricoltura Puglia. Interverranno, a seguire, Paolo Leccisi, Dirigente della Confagricoltura Lecce, il Sindaco di Otranto Luciano Cariddi e Gabriele Petracca, Presidente del GAL Terra d’Otranto.
Saranno poi il Prof. Vito Savino, Direttore del CRSFA “Basile Caramia” di Locorotondo e il Dr. Giovanni Mita, Ricercatore presso l’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari – CNR, Unità di Lecce, a curare le relazioni scientifiche.
Il seminario prevede uno spazio conclusivo dedicato al dibattito, aperto alle segnalazioni da parte degli agricoltori di varietà coltivate locali a rischio di estinzione.
L’evento, visto l’alto profilo dei relatori, ha un elevato valore scientifico ed ha, altresì, una notevole importanza per tutto il settore agricolo della città di Otranto e dei comuni limitrofi.