Lazzàro: “Abbiamo portato un aiuto concreto per la rigenerazione di Taranto”

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“Con il provvedimento che permette il sostegno alle attività extra agricole anche per le aziende di Taranto abbiamo prodotto un aiuto concreto per la rigenerazione della città e un importante passo avanti nel superare le limitazioni che hanno afflitto per anni le realtà economiche agricole operanti in quelle aree”, così Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia su un provvedimento della Regione Puglia fortemente richiesto e sostenuto dalla stessa organizzazione degli agricoltori pugliesi. “Per lungo tempo – dice il presidente Luca Lazzàro –  le aziende di quei territori non hanno potuto presentare domanda di sostegno a causa della loro appartenenza a un capoluogo di provincia. Questa situazione ha creato una disparità di condizioni di accesso al mercato e ha inflitto una penalizzazione economica e strategica alle aziende già alle prese con la carenza di trasporti e con la frequente associazione con la grande impresa”.

Il Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia ha di recente annunciato l’emanazione di nuovi criteri e modalità per l’assegnazione dei contributi previsti dalla Legge Regionale n. 2/2018 per il sostegno a investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività turistiche. L’intervento mira a favorire la diversificazione delle attività agricole per integrare il reddito familiare attraverso la realizzazione di investimenti finalizzati alla fornitura di ospitalità agrituristica all’interno del contesto aziendale. Possono accedere all’aiuto gli imprenditori agricoli che diversificano le loro attività extra-agricole e operano nelle isole amministrative e nelle zone rurali periurbane della città di Taranto, previa iscrizione nell’Elenco regionale degli Operatori agrituristici o presentazione della domanda di adesione. Il tipo di sostegno è principalmente sotto forma di contributo in conto capitale, con la possibilità di erogare un anticipo pari al 50% del contributo concesso. L’importo massimo del sostegno è compreso tra 30.000 e 400.000 euro, con un’aliquota di sostegno pari al 50% della spesa ammissibile.

“L’introduzione – conclude Confagricoltura Puglia – di questi nuovi criteri e modalità per l’assegnazione dei contributi rappresenta quindi un importante passo verso l’eliminazione di tali disparità e la creazione di un ambiente più equo e favorevole per la rigenerazione del territorio”.

 

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