Giangiacomo Arditi (Lecce) vicepresidente Anga nazionale. Affiancherà il neo presidente Francesco Mastrandrea

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Avv. Giangiacomo Arditi

Avv. Giangiacomo ArditiFrancesco Mastrandrea, 33 anni, eletto il 28 maggio presidente dell’Anga, l’associazione che riunisce i giovani di Confagricoltura, dall’assemblea riunita a Palazzo della Valle.

Egli punta sull’agricoltura imprenditoriale, innovativa e internazionale, con un occhio alla sostenibilità e alle nuove tecnologie “perché solo con questa mentalità – ha rilevato – riusciremo ad incidere in maniera significativa per riposizionare il nostro settore, che merita le opportunità e le attenzioni degli altri comparti economici. Il giovane imprenditore deve puntare in alto potendo contare sulla ricerca, la rintracciabilità del prodotto, la sostenibilità, la tecnologia, con una visione europea e globale del settore primario”.

Mastrandrea succede a Raffaele Maiorano e guiderà i Giovani di Confagricoltura per il prossimo triennio. Lo affiancheranno tre vicepresidenti: per il Nord Francesco Longhi, 31 anni, per il Centro Giovanni Bertuzzi, 28 anni, vicepresidente per il Sud è stato eletto il leccese Giangiacomo Arditi, 36 anni, titolare dell’azienda Terresante ad indirizzo olivicolo e vitivinicolo. A completare la squadra i tre componenti del comitato di presidenza: Alessandro Calvi di Bergolo (Al), Francesco Manca (Fe) e Osvaldo De Falco (CS).

“Essere vicepresidente Anga – interviene Arditi – significa avere l’onore di entrare a far parte del comitato di presidenza di un’associazione nazionale di categoria che rappresenta le circa 17000 aziende under 40 di Confagricoltura; – continua – essere parte di un gruppo di giovani imprenditori di grande spessore umano e professionale che si impegna tutti i giorni per far fronte alle difficoltà del mercato del lavoro e che ha compreso quanto l’azione sindacale posta in essere nell’alveo di Confagricoltura sia importante per garantire la difesa delle istanze degli imprenditori agricoli all’interno dei processi di formazione legislativa sia a livello nazionale che comunitario.”

L’obiettivo principale sarà quello di contribuire allo sviluppo di un’agricoltura moderna e sostenibile che sappia coniugare il rispetto dell’ambiente con le esigenze alimentari dei prossimi decenni.

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