Agriturismo, Confagricoltura Puglia e Agriturist: a ottobre brusco stop, va bene la prudenza ma non si alimenti la paura covid

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L’ultimo Dpcm ha imposto un brusco stop all’agriturismo pugliese. Dopo una stagione estiva buona, con presenze nelle camere e nella ristorazione molto simili a quelle del 2019, le strutture agrituristiche della regione hanno registrato in ottobre un calo in picchiata.

“In merito alla presenza nelle camere – spiega Giovanni Scianatico, presidente di Agriturist Puglia – per noi operatori ottobre è diventato un mese importante, durante il quale lavoriamo molto con gli stranieri. Ultimamente, questo periodo era diventato di ‘alta stagione’, come agosto e settembre, e nel 2019 eravamo vicini al tutto esaurito. Quest’anno, invece, abbiamo avuto nelle prime due settimane di ottobre il 50% in meno di presenze rispetto al 2019 e, adesso, dopo l’ultimo Dpcm è tutto fermo”.

Anche la ristorazione quest’estate con il distanziamento e lavorando all’aperto è andata bene. “Tantissimi agriturismi – aggiunge – hanno lavorato molto anche perché hanno adottato distanziamenti persino maggiori di quelli previsti, grazie agli spazi che non mancano nelle nostre strutture, dando un senso di migliore sicurezza alla clientela. Da due settimane circa, però, è tornata la paura: il settore contava su queste ultime 2 domeniche per finire il grosso delle comunioni e delle cerimonie, ma adesso, come per le camere, è quasi tutto fermo”. “Ogni decreto è una incognita – evidenzia – ma siamo fiduciosi per il futuro, avendo spazi ampi, con le dovute cautele, possiamo continuare a garantire abbondantemente distanziamenti e sicurezza”.

Le incertezze che preoccupano gli operatori del settore agrituristico sono le stesse che hanno tutti gli imprenditori dell’agroalimentare.

Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia, dà una visione generale di quello che sta avvenendo: “Capiamo la necessità di dare risposte all’aumento dei contagi ma le imprese hanno bisogno di chiarezza. Di certo, tutte le incertezze che accompagnano i Dpcm non favoriscono sia chi fa agriturismo e sia chi fa qualsiasi altra attività di impresa o commerciale. Le incertezze, i “forse sì” o “forse no” che ci riportano indietro nel tempo a marzo, le interpretazioni di chi effettua i controlli locali, sono tutti pericoli per l’economia dell’intera Puglia”.

Luca Lazzàro

Giovanni Scianatico

 

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