MONITORAGGIO XYLELLA. LE RACCOMANDAZIONI PER CONTENERE IL CONTAGIO

xilellalla

xilellallaL’Osservatorio Fitosanitario del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo rurale e Ambiente della Regione Puglia ha pubblicato i risultati del II monitoraggio sulla diffusione della Xylella nelle zone Contaminate, di Contenimento, Cuscinetto e Indenni. I risultati, di seguito pubblicati, mostrano la necessità anche per le aree non direttamente toccate di attuare tutti i meccanismi di controllo e prevenzione della diffusione.

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Questa la nota: 

MONITORAGGIO VETTORI – 2° comunicato (rilievi alla data del 4 aprile 2019)
Il mese di aprile è molto importante nella lotta ai vettori. L’insetto in questo mese è ancora allo stadio giovanile, non ha ancora le ali e quindi è possibile con le arature/ trinciature e le pratiche di pulizia dei terreni dalle erbe spontanee, abbattere in maniera sensibile la presenza dei vettori nei campi e in particolare negli oliveti. Ricordiamo che tali interventi devono essere eseguiti anche nelle aree a verde pubblico, lungo i bordi delle strade e lungo i canali.
Philaenus spumarius “Sputacchina”
Forme giovanili di “sputacchina” sono state trovate in quasi tutti i siti oggetto di monitoraggio, con densità variabile in relazione alla localizzazione, composizione della vegetazione infestante, modalità di gestione del suolo e fitosanitaria.
Nelle zone: indenne, cuscinetto e contenimento prevale la popolazione costituita da neanidi di II° e III° età, nelle zone costiere più calde sono presenti anche individui di IVa e Vaetà.
Nella zona infetta, lo stadio di sviluppo è in una fase più avanzata rispetto alle altre zone, la maggior parte della popolazione è rappresentata da giovani di IIIa e IVa età.
In nessun sito sono stati ritrovati adulti. Neophilaenus campestris:
Forme giovanili di N. campestris sono state trovate in quasi tutti i siti oggetto di monitoraggio, con densità generalmente bassa, ad eccezione di 4 siti.
Nelle zone: indenne, cuscinetto e contenimento prevale la popolazione costituita da neanidi di II° e III° età, nelle zone costiere più calde sono presenti anche individui di IVa età.
Nella zona infetta, la maggior parte della popolazione è rappresentata da giovani di IIIa e IVa età nella quasi totalità dei siti.
In nessun sito sono stati ritrovati adulti.
Philaenus italosignus:
Il Philaenus italosignus non è presente in molti siti monitorati. Laddove è stato rilevato prevalgono le neanidi di IIIa e IVa età, in qualche sito anche individui di Va età. Nel sito più prossimo alla costa ionica prevalgono le ninfe di Va età e sono stati rilevati i primi individui adulti.
IMPORTANTE
Gli interventi sono più efficaci quando le lavorazioni vengono effettuate nel momento in cui la popolazione prevalente dei vettori è costituita da individui di IVa età.
Pertanto, nella zona infetta e nelle aree costiere delle zone di contenimento, cuscinetto ed indenne, si deve intervenire tempestivamente o appena possibile date le precipitazioni piovose di questi giorni.
Si ricorda che nella zona cuscinetto, contenimento ed infetta, gli interventi meccanici per il controllo degli stadi giovanili sono obbligatori e nella zona indenne sono raccomandati.
La mancata attuazione delle prescrizioni innanzi citate comporta la diffusione della batteriosi con pregiudizio dell’economia rurale nonché l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa vigente.

SI RICORDA CHE:

Ai sensi della decisione UE/789/2015, D. Lgs 214/05 e della DGR 1890/2018, si ricorda che nella zona cuscinetto, contenimento ed infetta, è obbligatorio da marzo ad aprile effettuare interventi meccanici: lavorazioni superficiali del terreno, trinciatura delle erbe spontanee, pirodiserbo o diserbo, queste ultime due operazioni da eseguirsi solo in caso di impossibilità ad intervenire meccanicamente.
Nella zona indenne tali interventi sono raccomandati.
Lo scopo di tali interventi è ridurre la popolazione del vettore che allo stadio di adulto si porterà sugli olivi per alimentarsi.
L’efficacia dell’intervento può essere ottimizzata se le lavorazioni vengono effettuate in corrispondenza del picco degli individui giovani che corrisponde con il primo stadio di ninfa.

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