Tavolo latte Puglia, Copagri e Confagricoltura: dalla Regione concreto sostegno agli allevatori. Risorse solo ai caseifici che rispettano accordi con allevatori
Importanti risultati a favore delle imprese zootecniche pugliesi sono emersi dalla riunione del “Tavolo latte”, convocato dal Presidente Emiliano e tenutasi ieri pomeriggio in video conferenza.
Esprimono grande soddisfazione i presidenti di Confagricoltura Puglia e Copagri Puglia – Luca Lazzàro e Tommaso Battista – per quanto fatto e farà la Regione per affrontare la durissima crisi delle aziende del settore lattiero caseario.
“L’annuncio dato dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dal direttore del Dipartimento Agricoltura Gianluca Nardone dell’adozione da parte della Giunta Regionale di un provvedimento di aiuto a favore degli allevatori, stanziando 1 milione di euro, è sicuramente un passo importante a favore degli imprenditori che, con tenacia e a costo di enormi sacrifici, hanno continuato a garantire la produzione di un bene essenziale e vitale per l’economia pugliese”, ha commentato il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro.
“La conferma che la Regione abbia voluto fornire un aiuto concreto a tutti i soggetti della filiera lattiero-casearia – afferma Tommaso Battista presidente di Copagri Puglia – è una risposta esaustiva all’annuncio di alcuni caseifici di voler ridurre il prezzo del latte concordato in precedenza. In questa fase di straordinaria emergenza che vede coinvolti tutte le componenti della filiera, l’intervento della Regione sarà un’iniezione di liquidità che potrà soddisfare sia gli allevatori, che hanno ridotto la loro produzione del 20%, che trasformatori senza creare disparità”.
“Nei prossimi giorni – continuano i presidenti Battista e Lazzàro – sarà adottata un altro provvedimento della Regione Puglia che prevedrà aiuti anche alle aziende di trasformazione stanziando 500 mila euro. Questa misura sarà a sostegno dei caseifici che utilizzano latte pugliese e prevedrà un sostegno all’ammasso privato della cagliata per i mesi marzo/aprile. I caseifici dovranno, però, dimostrare di aver usato latte pugliese alle stesse condizioni di prezzo previste e concordate prima del mese di marzo 2020”.
“Questo è un punto – concludono i presidenti Battista e Lazzàro – decisivo per il proseguo delle relazioni professionali nella filiera lattiero-casearia pugliese. Tant’è che il presidente Emiliano ha sottolineato e ribadito più volte durante la riunione del “Tavolo latte” che le risorse andranno solo ai caseifici che abbiano rispettato il prezzo del latte concordato ante marzo 2020”.
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