Organizzazioni agricole: “Scongiurato l’ingiustificato raddoppio delle tariffe dell’acqua per l’irrigazione”
Scongiurato l’aumento delle tariffe per l’irrigazione in Puglia, dopo la dura presa di posizione delle Organizzazioni Agricole Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri, secondo le quali il provvedimento, concepito senza alcuna concertazione, avrebbe avuto un impatto di portata disastrosa sull’economia delle imprese agricole regionali.
Tempestivo ed incisivo l’intervento con cui l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni ed il Direttore d’Area, Gabriele Pagliardini, hanno fatto proprie le motivazioni della rappresentanza delle imprese, bloccando di fatto l’adozione delle deliberazione dell’ARIF(Agenzia regionale attività Irrigue e Forestali), in esecuzione della delibera di Giunta 858 del 3 maggio scorso che aveva praticamente più che raddoppiato le tariffe da applicare alla distribuzione di acqua ad uso irriguo.
Le Organizzazioni Agricole hanno ritenuto dal primo momento insostenibile l’incremento ipotizzato, concepito, secondo quanto riportato dalla delibera, per superare “la logica del ‘prezzo minore del costo’ – e raggiungere l’obiettivo finale del – ‘prezzo uguale al costo’”. Ma è proprio sui costi che le Organizzazioni Agricole hanno aperto un nuovo fronte.
L’Assessore Nardoni ha assicurato, quindi, un indispensabile percorso di condivisione dell’eventuale provvedimento che dovrebbe tendere all’unificazione del prezzo dell’acqua in Puglia, per determinare modalità ed entità delle tariffe sostenibili per le imprese agricole pugliesi.