Plenaria PE: no al bilancio pluriennale UE 2014-2020
La plenaria dell’Europarlamento “respinge” con larghissima maggioranza l’accordo sul bilancio pluriennale dell’Ue 2014-2020 e intende aprire un negoziato con il Consiglio europeo.
Questo l’esito della votazione di ieri a Strasburgo della mozione bipartisan Ppe-S&D, Verdi e Alde: 553 sì, 161 no, 23 astenuti.
Nel testo della mozione è scritto che il Parlamento europeo “respinge questo accordo nella forma attuale, in quanto non rappresenta le priorità e le preoccupazioni espresse dal Parlamento, in particolare nella sua risoluzione del 23 ottobre 2012″ in cui si chiedeva di dare maggiori risorse rispetto addirittura alla proposta della Commissione che poi è stata tagliata di 100 miliardi di euro su spinta di Gran Bretagna,Germania e degli altri paesi ‘rigoristi’.
Il Parlamento, è scritto ancora nella mozione, “ritiene che questo accordo, che vincola l’Unione per i prossimi sette anni, non puo’ essere accettato a meno che non siano adempiute certe condizioni essenziali”. Tra queste: l’obbligo di ripianare il buco del bilancio europeo 2013, la flessibilità tra capitoli di spesa e tra esercizi, la revisione del bilancio a medio termine e la riscrittura delle priorità di spese, in particolare a favore della strategia ‘Horizon 2020’ per la ricerca e lo sviluppo.
“E’ un giorno molto importante”, ha commentato ieri il presidente dell’Aula Martin Schulz. “Non ci sarà una trattativa sui soldi, per avere un miliardo in più o in meno”, ha assicurato, perchè “la prima priorità è definire le priorità politiche di spesa e sulla struttura della spesa”.
Schulz ha quindi annunciato che domani presenterà la risoluzione al vertice Ue: “il Parlamento vuole essere preso come un serio interlocutore” da parte del Consiglio, ha sottolineato il presidente dell’Aula, e lo scopo è “negoziare per migliorare il bilancio” (Fonte: Ansa).