Coronavirus, Giansanti: “Stop ai dazi aggiuntivi sul commercio internazionale”

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“Eliminare tutti i dazi aggiuntivi introdotti negli scambi commerciali internazionali. Sarebbe un modo immediato e diretto per sostenere il commercio e l’attività economica in uno scenario che è diventato particolarmente difficile su scala mondiale”.

E’ la proposta lanciata dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in vista della riunione del Consiglio Affari Generali (Commercio) della UE, in programma il 12 marzo a Bruxelles. All’ordine del giorno della sessione l’impatto dell’epidemia di Covid-19 sulle catene di approvvigionamento e sui flussi commerciali a livello mondiale. Verrà fatto anche il punto sulle relazioni commerciali con gli Stati Uniti.

“La riunione del Consiglio Ue – aggiunge Giansanti – anticipa di qualche giorno la missione negli Usa del commissario al commercio, Phil Hogan. L’obiettivo della missione è quello di raggiungere un accordo bilaterale che consenta di bloccare l’inasprimento delle tariffe doganali”.

Confagricoltura ricorda che il 18 marzo aumenteranno dal 10 al 15% i dazi statunitensi sulle importazioni del settore aereonautico dalla Ue. L’aumento rientra nel quadro del contenzioso sugli aiuti pubblici al consorzio Airbus. Dallo scorso mese di ottobre sono stati imposti dazi aggiuntivi del 25% sulle esportazioni italiane di formaggi, salumi, agrumi, succhi e liquori destinate al mercato Usa.

“A maggio – sottolinea Giansanti – sono previste nuove decisioni da parte dell’amministrazione di Washington che potrebbero colpire ulteriormente anche il nostro settore agroalimentare”. Secondo il presidente di Confagricoltura “l’impatto economico dell’emergenza sanitaria dovrebbe indurre a mettere da parte le guerre commerciali, per concentrare l’attenzione sul sostegno alle attività produttive”.

Sul piano interno, Giansanti ha ribadito che è essenziale garantire la continuità dell’attività produttiva relativamente alla movimentazione delle merci, alla disponibilità dei consumi intermedi e alla presenza della forza lavoro, tenendo anche conto del prossimo avvio delle operazioni di raccolta.

“Vanno inoltre coperti i danni già provocati dall’emergenza sanitaria e assicurata la necessaria liquidità delle imprese. Al riguardo, diamo per scontati la solidarietà e l’intervento dell’Unione europea”, ha concluso il presidente della Confagricoltura.

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