Consiglio Ecofin: approvato il “pacchetto qualità”

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EcofinRafforzamento della normativa per Dop e Igp e della lotta alla contraffazione, riforma delle Specialità tradizionali garantite e tempi più brevi per le etichette di origine.

Sono questi i principali – ma non gli unici – capisaldi del “pacchetto qualità” approvato dal Consiglio Ecofin, sulla base dell’accordo raggiunto in prima lettura dal Consiglio con il Parlamento europeo.

Soddisfatte le organizzazioni di settore, in primis Confagricoltura, che lo considera “un provvedimento che renderà ancora più efficace la lotta alla contraffazione”.

Un capitolo importante riguarda i controlli e la tutela del consumatore e del produttore: viene infatti introdotto per gli Stati membri l’obbligo del controllo delle frodi sulle Dop Igp ex officio.

Ogni Stato membro dovrà includere nel piano nazionale dei controlli una parte relativa alle frodi sulle denominazioni d’origine, indipendentemente se ci sia stata o meno una denuncia del Consorzio di tutela, dei consumatori o di altro apparato statale.

Si introducono, come sottolinea Confagricoltura – alcune novità, quali le indicazioni facoltative di qualità riservate: “prodotto di montagna” (i mangimi e gli ingredienti dei prodotti devono provenire dalle zone di montagna e la loro trasformazione deve avvenire in quelle aree); “prodotto dell’agricoltura delle isole” (i mangimi e gli ingredienti dei prodotti devono provenire dalle isole; la loro trasformazione deve avvenire in quelle zone solo se ne determina le caratteristiche particolari del prodotto).

Nel quadro di generale soddisfazione, si distingue la Cia, che fa notare come “l’unica nota stonata sia di non aver esteso a tutte le filiere la possibilità dei Consorzi di programmare le produzioni e l’immissione al mercato, come ottenuto nel “pacchetto latte’ per i formaggi di qualità.

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