Cibus, la fiera internazionale di riferimento dell’agroalimentare italiano che si svolge a Parma, riparte in presenza, dal 31 agosto al 3 settembre. Confagricoltura vi partecipa attivamente con uno spazio espositivo (padiglione 5, L10) e una serie di iniziative, animando così il confronto con tutti gli attori della filiera.
“Dopo il lungo periodo di lockdown si riparte dal food and beverage italiano che non solo ha soddisfatto i consumi interni durante la pandemia, ma ha aumentato anche l’esportazione dei prodotti di punta dell’agroalimentare italiano come pasta, pomodoro, olio e formaggi di alta qualità. Cibus rappresenta una vetrina fondamentale per l’export del made in Italy e non potevamo non essere presenti”. Lo ha sottolineato il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.
Si segnalano in particolare i due eventi in sala Barilla, nel calendario ufficiale della fiera: il convegno “L’informazione nutrizionale in Europa fra rischi e opportunità”, che si terrà il 1° settembre alle 15, momento di approfondimento sul grande dibattito europeo sul sistema di etichettatura Nutriscore, che metterà a confronto produttori, ricercatori, nutrizionisti ed esperti di salute e sicurezza alimentare; il 2 settembre alle 12 l’evento dell’Anga, organizzato insieme ai Giovani di Federalimentare, “PNRR: strumenti per i giovani imprenditori dell’agroalimentare”, sui finanziamenti agevolati attivabili dal PNRR.
Sempre il 2 settembre alle 15, presso la sala Workshop (pad. 4), il convegno con Reale Mutua su “AGRIcoltura100, la sostenibilità delle imprese agricole valorizza l’agroalimentare italiano”; si tratta dell’iniziativa che esalta il contributo dell’agricoltura alla sostenibilità. L’evento, oltre all’approfondimento del progetto AGRIcoltura100, intende fornire alle imprese alcuni strumenti per misurare e certificare il proprio livello di sostenibilità.
Confagricoltura ha collaborato inoltre all’organizzazione di altri due momenti convegnistici. Quello con Assobibe, “La filiera delle bevande analcoliche, rischi ed opportunità” che avrà luogo il 1° settembre alle 16.30 nella sala Workshop. Nel convegno si affronteranno gli scenari di crescita e le opportunità per il comparto nel biennio 2022-2023, ma anche i rischi di arretramento legati a penalizzazioni fiscali dannose per il Made in Italy.
Infine l’appuntamento in collaborazione con Grande Impero, che si terrà nella sala Barilla il 2 settembre alle 16.30, “Filiera del Made in Italy: origine, qualità, sostenibilità”, una tavola rotonda con gli esponenti della filiera grano-pane.
Non mancheranno poi, presso lo stand di Confagricoltura, incontri, degustazioni e show cooking. I social media proporranno costantemente aggiornamenti, notizie, curiosità ed il live streaming degli eventi.
“Il Cibus è anche l’occasione per condividere con tutti gli operatori del settore strumenti e strategie per affrontare le grandi sfide, tra queste c’è quella di coprire il nostro fabbisogno: oggi produciamo il 75% di esso; dobbiamo arrivare al 100% – ha concluso il presidente Giansanti -. Produrre di più, in modo più competitivo, deve essere il nostro obiettivo, l’obiettivo di tutta la filiera”.
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