ANPA-Pensionati Confagricoltura Puglia: la Sanità regionale in crisi, gli anziani rischiano

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L’ANPA-Pensionati di Confagricoltura Puglia rivolge un appello urgente al presidente della Regione Puglia Antonio Decaro sulla gravissima situazione del sistema sanitario pugliese, che secondo l’organizzazione, sta mettendo a rischio la sopravvivenza delle fasce più vulnerabili della popolazione.
La lettera è a firma del presidente regionale dell’Anpa Rosario Cantoro

“La categoria regionale dei pensionati di Confagricoltura Puglia, pur senza voler entrare nel merito delle scelte politiche che hanno riguardato sino a ora la Sanità nella nostra Regione, ritiene necessario esprimere il proprio punto di vista sull’attuale modello “integrato di assistenza sanitaria”. Un programma che nei fatti sta lasciando la popolazione in particolare gli anziani e le fasce più deboli, sempre più in gravi difficoltà anche nella gestione dei bisogni quotidiani.

Ancora più preoccupante è la situazione legata alle lunghe e interminabili code per accedere alle visite specialistiche. Il decreto “salva-code”, previsto nel D.L. n. 73/2024, convertito in Legge n. 107/2024 non ha prodotto risultati percepibili. In Puglia l’assistenza sanitaria è ai minimi storici e la salute delle persone è esposta a rischi elevatissimi, soprattutto per chi ha un reale e urgente bisogno di cure: i pensionati, i cittadini più fragili, coloro che vivono con la sola pensione minima.

La gestione della nostra sanità rappresenta ormai una minaccia concreta alla sopravvivenza sociale delle fasce più deboli. L’applicazione dei LEA (livelli essenziali di assistenza), pur animata dalle migliori intenzioni progettuali, si scontra con una realtà caratterizzata da carenze gravi e strutturali: insufficienza della medicina di base (carenza dei medici di famiglia), ospedalizzazioni difficili, visite specialistiche programmate dopo anni di attesa, pronto soccorso (quando presenti) privi del personale necessario. In queste condizioni come si può garantire prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione? Come si può assicurare l’integrazione sociale delle persone con disabilità secondo quanto previsto dalla L.R. 4 giugno 1996, n. 18, e del DPCM 12 gennaio 2017?.

In Puglia la salute degli anziani è oggi ad altissimo rischio. Eppure si continua a procedere sulla strada dell’“autonomia differenziata”, una scelta che, a nostro parere, rischia di seppellire definitivamente la speranza di sopravvivenza di quella generazione che, nonostante le difficoltà del passato, ha contribuito, con sacrifici e il lavoro, a dare forza alla crescita economica e sociale alla nostra amata Italia.

Vi chiediamo, presidente, se non sia il caso, prima ancora di assumere decisioni importanti per la sopravvivenza della categoria dei pensionati, dei disabili, dei soggetti deboli, di ascoltare anche la voce di chi ogni giorno vive con la paura di ammalarsi, nella speranza che nel frattempo cambi qualcosa”.

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