Giansanti (Confagricoltura) ai vivaisti: bene l’esonero dai contributi previdenziali, ora dovete diventare i protagonisti del green new deal

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«I vivaisti italiani, in primis quelli del Distretto di Pistoia, una volta ricevuti gli aiuti per affrontare i problemi di liquidità, dovranno passare alla fase propositiva per stare al centro delle politiche per la sostenibilità ambientale e contribuire a rendere più verdi ed ecologiche le nuove infrastrutture e le future smart city». Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in occasione della sua visita alla Dynamo Camp di Pistoia e all’annessa Oasi Dynamo Società Agricola, che gestisce e tutela la biodiversità dell’oasi affiliata WWF di Limestre, attraverso attività agricole e forestali, di ricerca scientifica ed eco-turismo.

«Il florovivaismo – ha affermato Giansanti – ha pagato un conto altissimo durante la pandemia. Passata l’emergenza, Confagricoltura si impegna per il rilancio di un comparto così importante e degno di essere protagonista all’interno della logica di sviluppo del Green New Deal e di tutte le politiche legate ai temi della sostenibilità ambientale».

«È fondamentale a riguardo – ha rimarcato Roberto Orlandini, presidente di Confagricoltura Pistoia – essere riconosciuti parte integrante del complesso delle politiche agricole».

Giansanti, insieme al direttore generale Francesco Postorino, ha incontrato anche i due vice presidenti di Confagricoltura Pistoia: Francesco Mati, attuale presidente del Distretto vivaistico ornamentale locale e presidente della federazione nazionale di prodotto, e Vannino Vannucci, titolare dell’omonima azienda vivaistica, top player di livello internazionale.

Il presidente di Confagricoltura ha infine messo in evidenza che nella rivisitazione del termine green «c’è il tema determinante delle infrastrutture da realizzare in Italia e, soprattutto, delle costruzioni delle smart cities. In tale percorso il vivaismo deve essere centrale per riuscire a rendere verdi e sostenibili dal punto di vista ambientale le grandi opere».

«Confagricoltura – ha concluso Giansanti riferendosi alla visita a Dynamo Camp – ha sempre sostenuto l’agricoltura sociale. E’ stato interessante vederla applicata in questa struttura meravigliosa che l’ha declinata sulla terapia ricreativa per i ragazzi affetti da patologie gravi o croniche».

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