Ue: nella plenaria Parlamento discute bilancio e PAC
Nella sessione plenaria che si apre oggi a Strasburgo il Parlamento Ue affilerà le armi in vista della battaglia con il Consiglio sul bilancio pluriennale 2014-2020. Altro argomento caldo il negoziato sulla riforma della Pac, la Politica agricola comune, che entra finalmente nel vivo.
Per quel che riguarda il bilancio, Strasburgo punta ad inserire nel testo degli emendamenti utili per attenuare gli effetti del rigore sulla crescita. Con le risoluzioni portate alla discussionee quindi al voto, si chiederanno più fondi ai leader nazionali, in modo da non deprimere, in particolare, la ricerca e la coesione, ed una maggiore flessibilità. Inoltre, per l’esercizio 2014-2020 Strasburgo chiederà anche una clausola di revisione a metà percorso, in modo che, a crisi superata, la Ue possa mettere in campo altre risorse.
La riforma della Pac rappresenta un altro tema sensibile. Oggi si riunisce a Strasburgo la Commissione agricoltura per analizzare i 330 emendamenti presentati in vista del voto del 13 marzo in plenaria su 4 diversi dossier legislativi. Il Parlamento arriva diviso a questo appuntamento. I verdi chiedono una Pac più ecologica con un tetto massimo per i fondi inferiore a quello previsto (100 mila euro e non 300 mila). I popolari non nascondono divisioni interne mentre i liberaldemocratici si dicono “delusi” dalla proposta di riforma, “meno riformista di quella della Commissione UE”. Il voto di Strasburgo servirà per definire la posizione del Parlamento in vista dei negoziati con Consiglio e Commissione, che, assicura il presidente della Commissione agricoltura Paolo De Castro, “inizieranno l’11 aprile” con la speranza di “raggiungere un accordo politico tra le tre istituzioni entro la fine di giugno”.
Da segnalare anche, per domani, un dibattito sullo scandalo della carne di cavallo.