Tavolo Latte, Lazzàro (Confagricoltura Puglia): o si fa l’accordo o i produttori scenderanno in piazza

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“Sulla questione della determinazione del prezzo del latte bovino alla stalla i produttori di latte sono esasperati dai continui rinvii, abbiamo preso l’impegno di attendere la decisione dell’Antitrust e lo faremo ma se non si chiuderà subito dopo il protocollo di intesa siamo pronti a scendere in piazza e nelle strade per rivendicare il diritto degli allevatori ad essere pagati il giusto”, così il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro all’indomani dell’ultima seduta del Tavolo latte. La decisione dell’Antitrust, Autorità garante della concorrenza e del mercato, è attesa per la prossima settimana da parte del tavolo istituito dall’assessorato all’Agricoltura. Ieri le esigenze dei produttori di latte bovino, intenzionati a non scendere sotto i costi di produzione, si sono scontrate con quelle degli acquirenti intenzionati ad ottenere forti riduzioni sui prezzi di acquisto. Per ogni litro di latte crudo, come definito dal DPR n. 54/97 e successive modifiche e integrazioni, intero, refrigerato a temperatura di 4° C, reso alla stalla, il prezzo di riferimento è pari a € 0,44 + Iva, quale prezzo di equilibrio dell’intera filiera. Un importo che tiene conto di quanto ha calcolato Ismea, l’ente pubblico economico che realizza servizi informativi e analisi, in merito ai costi di produzione.

“L’importo di 0,44 euro è il minimo necessario ai produttori di latte bovino per assicurare la continuità dell’impresa zootecnica e mantenere i livelli occupazionali. Come associazione di categoria che per prima ha sollevato la questione a favore di tutti i produttori auspichiamo che la mediazione dell’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia e il parere dell’Atitrust richiesto dopo l’ultima seduta possano portare in breve tempo alla stipula del protocollo di intesa, in modo da tornare tutti a lavorare per il bene dei consumatori e delle nostre imprese. Ma se questo non avverrà non possiamo scartare dimostrazioni plateali per tutelare il diritto degli imprenditori zootecnici e dunque dei loro dipendenti ad essere retribuiti giustamente e non sottoprezzo. Tra i produttori c’è una forte preoccupazione perché attendevano già per ieri la chiusura dell’accordo”.

Un’altra questione calda sul Tavolo tra produttori e acquirenti sono i tempi di pagamento. “Anche su questo punto – conclude –  chiediamo che vengano rispettati i tempi stabiliti dalla legge”.

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