Siccità, Lazzàro (Confagricoltura Puglia): nonostante le piogge resta l’emergenza idrica, servono investimenti sul riciclo  

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“Le forti piogge che si sono abbattute sulla Puglia nei giorni scorsi non hanno modificato la drammatica carenza idrica sofferta dalla regione, bisogna intervenire soprattutto sul riciclo delle acque per evitare che nel giro di pochi anni le coltivazioni, e di conseguenza le produzioni, soffrano l’assenza in maniera irreversibile”. Il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro evidenzia il grosso problema della crisi idrica nella regione facendo sintesi delle preoccupazioni che arrivano negli uffici provinciali di Confagricoltura attraverso gli imprenditori dell’agroalimentare.

In Puglia il settore soffre di una atavica indisponibilità idrica e fa ampiamente ricorso a risorse, quali quelle sotterranee, già in situazione di degrado come quelle del litorale Barese e del Salento. “La scarsa disponibilità idrica è un elemento fondamentale che condiziona pesantemente la produttività in Puglia. Questo generale impoverimento rende sempre più urgente la necessità di interventi mirati. Più della metà dei pugliesi soffre della carenza idrica nel periodo estivo e a farne maggiormente le spese sono gli agricoltori che, per far fronte alla richiesta di prodotti, assorbono più del 60% dei consumi di acqua della regione. È necessario, dunque, un forte investimento nel riuso e nella riduzione degli sprechi. Il riutilizzo delle acque reflue può rendere disponibili risorse idriche aggiuntive, permettere l’utilizzo delle riserve presenti negli invasi per altri scopi e ridurre l’impatto degli scarichi nelle acque superficiali”. “La possibilità di riutilizzare le acque reflue civili e industriali che oggi finiscono in mare o perdute nel sottosuolo, previo trattamento di depurazione e recupero e l’utilizzo di tecniche studiate per ridurre al minimo gli sprechi, può – conclude Lazzàro –  alleviare la sete della Puglia”.

Il tema della crisi idrica e del riuso delle acque è stato anche al centro del contratto stipulato a settembre 2020 con gli allora candidati alla presidenza della Regione. La Puglia è tra le prime in Italia per vocazione e produzione agricola, è quindi essenziale garantire il futuro dell’economia e della società di questo territorio. Serve così operare significativi interventi infrastrutturali per ciò che concerne le risorse idriche, essenziali per l’agricoltura della regione.

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