Coronavirus, aziende agrituristiche pugliesi in affanno. Agriturist e Confagricoltura Puglia: subito tavolo operativo e misure straordinarie
L’ondata di prenotazioni cancellate negli agriturismi pugliesi per il coronavirus ha fatto suonare il campanello d’allarme in Agriturist Puglia, associazione nazionale per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio che fa parte di Confagricoltura.
Nelle scorse ore il presidente di Agriturist Puglia Giovanni Scianatico, in rappresentanza dei propri iscritti e di tutti i circa 600 operatori turistici presenti sul territorio, ha sollecitato il presidente della Regione (con delega assunta all’Agricoltura) Michele Emiliano e l’assessore regionale al Turismo Loredana Capone chiedendo l’apertura di un tavolo operativo.
“In queste settimane – scrive Scianatico – l’emergenza sanitaria sta provocando gravi e importanti ripercussioni (disdette e cancellazioni di prenotazioni; annullamenti di eventi), sul settore del turismo e della ricettività in Puglia”.
Agriturist segnala, dunque, “l’urgenza di convocare un tavolo operativo tra Istituzioni e associazioni datoriali e sindacali del settore, finalizzato – evidenzia – alla definizione di azioni e misure da porre in essere per supportare e sostenere il settore sia nell’immediato che nel medio periodo laddove l’emergenza dovesse perdurare”.
L’urgenza di costituire misure straordinarie in aiuto al settore agrituristico è rimarcata da Confagricoltura Puglia. “Le aziende agricole pugliesi che hanno annesse anche strutture agrituristiche stanno vivendo una doppia emergenza”, dice il presidente Luca Lazzàro.
“Da una parte – spiega Lazzàro – le imprevedibili richieste del mercato nazionale e internazionale che ormai si muovono seguendo gli allarmismi, o le improvvise rassicurazioni, del momento, vietano agli imprenditori ortofrutticoli di fare previsioni; dall’altra, le disdette di prenotazioni da parte dei turisti, richieste ingiustificabili in zone non colpite dall’emergenza coronavirus”.
“Un tavolo regionale tra Regione, parti datoriali e sindacali – conclude – oggi è necessario per evitare danni irreparabili al settore turistico regionale”.
Agriturist, prima associazione agrituristica in Italia, è stata costituita dalla Confagricoltura nel 1965, per promuovere e tutelare l’agriturismo, i prodotti nazionali dell’enogastronomia regionale, l’ambiente. Attualmente associa sul territorio nazionale circa 5.000 aziende agricole.
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