Consorzio Unico di Bonifica Centro-Sud: Confagricoltura e Copagri Puglia chiedono le dimissioni del commissario
Confagricoltura Puglia e Copagri Puglia chiedono con forza le dimissioni del commissario del Consorzio Unico di Bonifica Centro-Sud Puglia, Francesco Ferraro, e un immediato cambio di rotta da parte del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e dell’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia. La richiesta arriva al termine di un incontro dedicato alla crisi del consorzio di bonifica, successivo alle dimissioni dei sub commissari Antonello Bruno (designato da Confagricoltura Puglia) e Alfonso Guerra (direttore di Copagri Puglia).
Secondo le due organizzazioni, gli sforzi per salvare il Consorzio Unico di Bonifica Centro-Sud Puglia sono ormai esauriti. “Il nostro impegno a fianco del commissario Ferraro era iniziato con le migliori intenzioni, con l’obiettivo di offrire agli agricoltori pugliesi un ente efficiente, che non si limitasse a imporre tasse senza offrire benefici concreti, ma che, al contrario, assolvesse pienamente i propri obblighi”, dichiarano i presidenti di Confagricoltura Puglia, Luca Lazzàro, e di Copagri Puglia, Michele Palermo.
Tuttavia, ai sub commissari designati non è stato concesso di svolgere il proprio lavoro. “Le loro richieste legittime sono state sistematicamente ignorate, impedendo ogni reale azione di rilancio del consorzio. Anche durante la riunione di oggi – proseguono – abbiamo constatato la totale mancanza di un progetto chiaro e di una visione per l’agricoltura e l’ambiente, sia da parte del commissario Ferraro che della Giunta di Michele Emiliano. Questo continuo rimpallo di responsabilità grava interamente sugli agricoltori pugliesi, che da anni subiscono le conseguenze di gestioni inefficaci e incerte e stanno vivendo in questi ultimi tempi gli effetti drammatici della crisi idrica”.
I consorzi di bonifica della Puglia, già commissariati, versavano in una situazione critica, afflitti da debiti pesanti e privi di piani industriali e di bonifica adeguati. “Temiamo che il Consorzio Unico di Bonifica Centro-Sud Puglia stia seguendo la stessa rotta disastrosa,” avvertono, “ed è per questo che chiediamo le dimissioni immediate del commissario e una piena assunzione di responsabilità da parte del presidente Emiliano e della sua Giunta.”
Il disegno di legge non fa alcun riferimento ai nuovi piani di classifica che per Copagri e Confagricoltura Puglia sono condizione indispensabile per ridurre i costi. Ci sono territori che sono completamente esclusi dal tributo consortile perché esclusi dal perimetro della contribuenza.
“La gestione dell’acquedotto rurale – aggiungono inoltre i presidenti Lazzàro e Palermo – non può essere a carico del Consorzio. Ogni anno si registra un disavanzo di gestione di circa 6/8 mln di euro. L’Autorità Idrica Pugliese riconosce l’AQP quale unico soggetto legittimato alla gestione, mentre la stessa è affidata impropriamente al Consorzio di Bonifica”.
In Puglia ci sono oltre 191.000 aziende agricole (dati Istat), il progressivo aumento di quelle gestite da giovani sotto i 40 anni è un segnale di come l’interesse verso il settore primario sia in crescita. “È fondamentale sostenere e incentivare questa tendenza,” concludono le organizzazioni. “Purtroppo, durante l’incontro odierno, il governo regionale ha dimostrato di perseguire una direzione contraria a quella della tutela del lavoro, anche di quello dei giovani”.
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