Confagricoltura Puglia e Anga: Psr, serve investire sui giovani che hanno progetti a lungo termine in agricoltura
“Erogare sostegni alle aziende agricole gestite da giovani senza un progetto innovativo e sostenibile non è utile a nessuno, né alla Puglia né ai giovani stessi”: i temi dell’imprenditoria giovanile e, nello specifico, la Sottomisura 6.1 del Psr Puglia sono stati al centro di un incontro tra il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro e il presidente dell’Anga l’associazione che raccoglie giovani imprenditori Donato Dell’Aquila.
La Sottomisura 6.1 in Puglia prevede un aiuto all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori con un investimento complessivo di oltre 78 milioni di euro, dei quali più di 55 milioni di finanziamento pubblico.
“Quello che auspichiamo fortemente – ha detto Lazzàro al termine dell’incontro – è l’introduzione di leve per sostenere giovani agricoltori e valorizzare la propria impresa o a rilanciare imprese di famiglia. Ecco perché andrebbero sostenute le aziende che sono sul mercato. Il fondo dovrebbe aiutare chi decide di rimanere nel settore e non chi considera l’agricoltura solo una parentesi della propria vita prima di tornare a fare altro”. “Chi viene sostenuto con soldi pubblici – ha detto quindi Lazzàro dopo l’incontro con Dell’Aquila, il quale ha rappresentato le istanze dei propri associati – deve restituire all’agricoltura quello che ha ricevuto sotto forma di aiuto. E, questo, può avvenire con nuove idee tecnologiche e con la scoperta di nuovi mercati. I giovani imprenditori devono avere una visione nuova del futuro e non solo perpetrare vecchi modelli. Per fare questo devono restare abbastanza tempo nel nostro settore per mettere a frutto le loro visioni, dunque ben vengano tutte le misure che premiano chi ha un progetto di vita legato alla nostra terra”.
La necessità di formare giovani imprenditori del futuro è stata recepita anche dal mondo Universitario. In Italia sono oltre 50 i nuovi percorsi attivati nei diversi ambiti disciplinari nelle varie facoltà. Tra questi Biotecnologie per la Gestione Ambientale all’Agricoltura Sostenibile e l’Enogastronomia d’Impresa.
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