Confagricoltura: A Fruit Logistica riflettori sull’ortofrutta, motore economico della Puglia

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La filiera orticola pugliese si conferma una delle colonne portanti dell’economia agricola regionale e un pilastro dell’export nazionale. A Fruit Logistica 2025, uno dei più importanti appuntamenti internazionali del settore che si svolge a Berlino, il tema centrale è stato proprio il valore economico dell’ortofrutta per la Puglia e le strategie per rafforzarne la competitività. All’incontro ha partecipato il presidente di Confagricoltura Puglia, Luca Lazzàro, sottolineando le opportunità e le sfide che attendono il comparto.

Con 80mila ettari di coltivazioni e oltre 3 milioni di tonnellate di ortaggi prodotti nel 2023, la Puglia si attesta come prima regione italiana per superficie coltivata e volumi produttivi, superando Sicilia ed Emilia-Romagna. Il settore conta 7.258 imprese e 20.937 addetti, pari a quasi il 12% delle oltre 61mila aziende orticole nazionali. La regione vanta inoltre il primato per la superficie destinata al biologico, con 11mila ettari coltivati, un sesto del totale nazionale.

Uno dei dati più significativi riguarda l’export: nei primi nove mesi del 2024, le esportazioni di ortofrutta pugliese sono cresciute del 16%, confermando l’apprezzamento globale per la qualità, la tracciabilità e la sostenibilità delle produzioni regionali. Tuttavia, il comparto deve affrontare ancora molte sfide per consolidare questa crescita. La necessità di una filiera più organizzata, in grado di valorizzare il lavoro degli agricoltori e garantire loro maggiore redditività, è uno dei temi più urgenti.

“Le nuove tecnologie – ha sottolineato Lazzàro – stanno già rivoluzionando il settore, migliorando l’efficienza e riducendo gli sprechi, ma per un vero salto di qualità è indispensabile il rafforzamento delle Organizzazioni di Produttori e l’adozione di strategie commerciali più efficaci. Confagricoltura Puglia, in questo contesto, gioca un ruolo chiave nel sostenere le aziende agricole, promuovere l’innovazione e favorire una maggiore aggregazione tra produttori. La regione ha tutte le carte in regola per affermarsi come punto di riferimento internazionale nell’orticoltura. La strada da percorrere passa attraverso investimenti mirati, politiche di supporto e un approccio integrato tra istituzioni e imprese. Il futuro dell’ortofrutta pugliese si costruisce oggi, con scelte strategiche che possano tradurre il potenziale del settore in crescita sostenibile e valore aggiunto per l’intera economia regionale”.

 

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