Centro Studi: rapporto sulla nuova programmazione 2014-2020

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Copert rapp acc parten150Il Centro Studi di Confagricoltura Puglia ha realizzato un rapporto sui temi della nuova programmazione con i fondi europei per il periodo 2014-2020.

Nel documento, disponibile nella sezione Attività > Studi e approfondimenti, sono approfonditi in particolare i contenuti della bozza di Accordo di Partenariato, lo  strumento nazionale previsto per stabilire la strategia – risultati attesi, priorità, metodi di intervento – di impiego dei fondi comunitari per il periodo 2014-2020.

Il bilancio europeo 2014-2020 assegnerà all’Italia finanziamenti cospicui per la coesione economica,

sociale e territoriale delle diverse aree del Paese. I Fondi del Quadro Strategico Comune potranno dare un contributo importante alla crescita, all’occupazione e alla competitività del sistema agricolo nazionale e regionale, rispondendo alle nuove sfide ed alle rinnovate istanze del sistema delle imprese agricole e della società intera.

Ai temi di ordine strategico, tuttavia, si aggiungono quelli più strettamente metodologici, relativi all’applicazione del principio dell’integrazione tra i fondi del QSC, una delle novità più importanti della nuova programmazione.

In particolare, l’approccio integrato, auspicato dalla Commissione Europea con l’obiettivo di massimizzare le potenziali sinergie sviluppabili tra i vari Fondi QSC e tra questi e altre fonti di finanziamento UE, senz’altro condivisibile sul piano concettuale, va verificato con attenzione nelle sue declinazioni applicative.

Ovviamente le ipotesi in campo si confrontano con un quadro regolamentare in via di definizione a livello europeo e che sarà, nella sua implementazione, inevitabilmente condizionato anche dalle scelte di livello nazionale. A tal proposito, l’utilizzo dei Fondi comunitari per la coesione 2014-2020 e del relativo cofinanziamento nazionale avverrà sulla base di un “Accordo di partenariato” e di Programmi operativi che il nostro Paese dovrà concordare con la Commissione Europea.

Sono attualmente oggetto di dibattito le bozze preliminari di tale Accordo che scaturiscono dal confronto tecnico-istituzionale svoltosi negli ultimi mesi e avviato sulla base del documento “Metodi e obiettivi”, licenziato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 17 dicembre 2012, e dal Position paper della Commissione europea.

In merito all’integrazione tra i Fondi, sta emergendo con crescente preoccupazione nel mondo agricolo la consapevolezza che le risorse per lo sviluppo rurale possano essere ridimensionate da stanziamenti a beneficio di soggetti diversi dalle imprese agricole.

A tal proposito, nel documento viene condotta un’analisi della versione in corso d’opera dell’Accordo di Partenariato, con riferimento alla sua sezione 1.3 sugli interventi e relativi Fondi, al fine di individuare eventuali punti critici, non in linea con le istanze ed aspettative delle imprese agricole per il periodo 2014-2020.

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