Confagricoltura Puglia, Lazzàro: “Prezzo uve Primitivo, va restituita dignità ai produttori” 

Mercoledì mattina l’organizzazione incontrerà a Bari l’assessore Pentassuglia.  Per la vendemmia 2022 atteso un prodotto di ottima qualità
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Primitivo: Confagricoltura Puglia ha fissato un incontro con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione per incardinare istituzionalmente gli attriti tra produttori e vinificatori sul prezzo dell’uva. La riunione è in agenda per mercoledì prossimo nella sede dell’assessorato. “Come abbiamo fatto per i produttori di latte anche questa volta chiediamo prezzi equi che diano dignità”, evidenzia Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia. A pochi giorni dalla vendemmia 2022, nella quale si attende un prodotto di ottima qualità, il settore del vino, nel Salento in modo particolare, ma comunque in tutta la regione, è in questo momento in forte fibrillazione. “È necessario intervenire in maniera sistematica per correggere tutte quelle storture che negli scorsi anni hanno contribuito a causare una bolla dal punto di vista economico”.

“Non si può scaricare la crisi solo sui produttori. È essenziale intervenire velocemente con un sostegno economico – dice – per far fronte all’aumento dei costi e per riequilibrare in parte il danno economico subito dai vignaioli che quest’anno vedranno pagate le uve molto meno rispetto alle annate precedenti. A questo proposito abbiamo chiesto all’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia di aprire un tavolo di confronto con i vari attori della filiera e intervenire sul disciplinare di produzione del Primitivo. È necessario che a prevalere sia il concetto di eccellenza e di rispetto del lavoro dei produttori”.

Controlli, diversificazione e la riduzione delle rese eccessive sono necessari per il rilancio dell’intera filiera vitivinicola.

“Per il Primitivo – conclude – la modifica delle rese dell’IGT Puglia, i controlli e la qualità del prodotto sono fondamentale per ripagare il sacrificio e gli investimenti fatti in questi anni per portare a valore questo straordinario vino. E, nella valorizzazione del Primitivo, è strategico il ruolo svolto dal Consorzio e dalla sua presidente Novella Pastorelli”.

Più in generale, i bianchi e i rosati della nostra regione guadagnano pian piano mercato, per accelerare serve investire ancora più sul marketing. A questo vanno aggiunti i controlli che sono essenziali sia in termini di qualità che in termini di tutela”.

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