Xylella, Confagricoltura: bene intesa Stato Regioni per Piano rigenerazione olivicola in Puglia

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Confagricoltura esprime soddisfazione per l’intesa raggiunta oggi nella seduta della Conferenza Stato Regioni in merito al decreto che stabilisce le misure per l’attuazione del Piano per la rigenerazione olivicola in Puglia, a causa della ‘Emergenza Xylella’.

Il testo ha recepito alcune delle proposte migliorative che erano state avanzate da Confagricoltura in varie sedi.

“La questione più rilevante – commenta il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – è il varo dell’atteso provvedimento di attuazione al ‘decreto legge Emergenze’ varato a marzo 2019”.

Ad avviso di Confagricoltura sarà importante applicare tutte le misure previste dal Piano, agendo con il meccanismo della flessibilità previsto dal decreto stesso in modo da adattare, laddove necessario, gli interventi alle reali esigenze.

“Ci auguriamo – conclude il presidente della Federazione nazionale olivicola di Confagricoltura Pantaleo Greco – che il piano per la rigenerazione, anche con il contributo della Regione Puglia, consenta adeguati indennizzi agli olivicoltori e ai frantoiani colpiti dalla calamità, nonché il pieno recupero del potenziale produttivo olivicolo fortemente compromesso dal batterio”.

Sull'Intesa interviene anche il presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro.

"Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta oggi a Roma in Conferenza Stato-Regioni per il Piano di rigenerazione dell’olivicoltura pugliese" – spiega Lazzàro – "Il testo dello schema di decreto accoglie alcune nostre richieste. Adesso come Confagricoltura Puglia monitoreremo quale uso sarà fatto dei 150 milioni di euro, per ciascuna delle annualità 2020 e 2021, destinati al rilancio dell’agricoltura pugliese e al sostegno della rigenerazione delle zone colpite da Xylella".

"L'attesa è stata lunga – conclude il presidente di Confagricoltura Puglia –  Il Salento non poteva più aspettare misure concrete a favore di un rilancio di quella terra così fortemente violentata dalla catastrofe naturale e, poi, penalizzata  dall’incapacità politico-amministrativa di far fronte a tale emergenza.

Continuiamo ad attendere che la Regione Puglia quantifichi il proprio impegno finanziario e chiarisca se e come intende procedere con la rimodulazione delle risorse del Psr per coprire il fabbisogno delle domande già presentate".

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