AGRINSIEME PUGLIA – XYLELLA : IL DOCUMENTO PRESENTATO OGGI A LECCE AL MINISTRO PER IL SUD BARBARA LEZZI
L’intervento del dirigente dell’Area Economica di Confagricoltura Vincenzo Lenucci all’incontro con il ministro Lezzi
Ill.mo Ministro per il SUD
Sen Barbara Lezzi
Lecce, 9 agosto 2019
Gentilissimo Ministro, vogliamo innanzi tutto segnalarLe la mancata emanazione ad oggi dei decreti attuativi relativi al “decreto emergenze” provocando grave nocumento per le aziende agricole pugliesi. In ogni caso le misure previste oggi sono sottodimensionate finanziariamente ma riteniamo possono essere rimodulate. Come Lei sa La Commissione ammette una rimodulazione finanziaria se giustificata da eventi eccezionali conclamati. Si potrebbero altresì attivare misure che possono essere finanziate al 100% e possono essere integrative al mancato reddito perché giustificate dai maggiori costi da sostenere per il recupero produttivo del patrimonio olivicolo nonchè per interventi di prevenzione (vedi rischio rogna….). A tal fine si potrebbero riconoscere anche i costi per le potature straordinarie . E’ una misura che interverrebbe in complementarietà e non in competizione con gli interventi per i reimpianti degli ulivi danneggiati dalla Xylella fastidiosa riteniamo altresi che siano tutti interventi che l’UE sarebbe nelle condizioni di approvare.
Per quanto riguarda poi la attuazione del “piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia” previsto come noto dall’articolo 8-quater del recente “decreto legge emergenze”, è essenziale attuare con velocità il decreto attuativo, per lo sviluppo e la riconversione delle zone interessate da Xylella che comprenda misure concepite secondo i seguenti princìpi e criteri direttivi:
a) Prevedere una ripartizione delle risorse tra le varie misure che privilegi in maniera determinante quelle destinate alle imprese agricole in forma singola e associata ed in particolare indirizzate a:
· Sostenere la liquidità delle imprese agricole colpite dalla patologia compensando le perdite di reddito subite e riducendo gli oneri finanziari di qualsiasi natura su di esse gravanti
· Favorendo gli investimenti nelle aziende agricole colpite coprendo i costi di espianto e reimpianto degli oliveti con cultivar tolleranti. Dovranno costituire spese ammissibili tutte le spese connesse a tali riconversioni ivi compreso lo smaltimento del legno ottenuto. Per tali interventi occorrerà garantire un tasso di cofinanziamento il più elevato possibile in base alle normative comunitarie e valutando anche di negoziare con le istituzioni comunitarie apposite deroghe ai principi in materia di aiuti di stato considerando al particolare situazione
· Potenziare le forme di incentivo in vigore per l’insediamento di nuove imprese agricole ed il subentro ad aziende che non intendono proseguire l’attività
· Finanziare l’attività di formazione e informazione agli olivicoltori tramite le organizzazioni agricole di rappresentanza in maniera da aumentare le conoscenze relativamente alle misure di contrasto e prevenzione della diffusione del batterio nonché alle possibilità di finanziamento accordate alle imprese
b) varare con le risorse residue una misura indirizzate ai frantoi dell’area infetta per la perdita di fatturato subita rispetto agli anni precedenti a parziale indennizzo una tantum del decremento di fatturato ed in base alla normativa del “de minimis”.
c) promuovere la filiera legno-energia e della coltivazione di specie legnose sulla base di una adeguata pianificazione territoriale.
Per accelerare l’operatività di queste azioni è indispensabile superare i vincoli paesaggistici non disciplinati dall’art. 8 del decreto emergenze.
Più nel dettaglio alcune proposte:
- Per i reimpianti e per gli altri interventi ipotizzati possono essere utilizzate le risorse oggi disponibili dal Fondo di Sviluppo e Coesione FSC.
- La costituzione di un Fondo di rotazione con dotazioni rivenienti dalle risorse “liberate” dai progetti coerenti relativi al POR 2007-2013.
- L’adozione di un programma organico di interventi in favore dei territori interessati da Xylella, a sostegno delle imprese e degli Enti locali responsabili delle aree verdi presenti nelle aree delimitate che utilizzi le risorse attualmente disponibili dal FESR e dal FEASR.
- Provvedimenti di accompagnamento all’esodo in favore delle imprese agricole non disponibili ad un processo di conversione colturale per favorire l’assegnazione dei relativi terreni ad altri agricoltori con priorità per i giovani e le forme aggregate (ad esempio cooperative di conduzione).
- Un piano per la dismissione dei frantoi cooperativi in grave difficoltà finanziaria e di sostegno alle cooperative di produttori agricoli.
Certi della sua disponibilità ad un confronto di merito La salutiamo cordialmente
Il coordinatore di Agrinsieme Puglia
(Tommaso Battista)