COMUNICATO STAMPA: PSR, SEMPRE PIÙ CONCRETO IL RISCHIO DI DISIMPEGNO DELLE SOMME. CONFAGRICOLTURA PUGLIA: TEMIAMO SOLUZIONI RAFFAZZONATE DELL’ULTIMO MINUTO. ALL’ASSESSORATO CHIEDIAMO ATTENZIONE E RESPONSABILITÀ
Bari 20 Settembre 2018 – Il Psr Puglia 2014-2020 vive da troppi mesi una situazione di stallo che rischia di produrre il disimpegno delle somme a disposizione. Fino a poche settimane fa l’Assessorato all’Agricoltura sosteneva che questo rischio non si sarebbe mai concretizzato, grazie – dicevano i tecnici regionali – a un avanzamento della spesa crescente. Già a giugno, Confagricoltura Puglia aveva segnalato però che i dati sull’avanzamento della spesa, ferma al 10,6 per cento, erano il frutto del trascinamento di misure ricadenti nella precedente programmazione e che le uniche misure del Psr 2014-2020 in crescita – seppure marginale – erano quelle a superficie. È noto che, se entro il 31 dicembre l’intero impegno di bilancio non sarà stato speso, le somme torneranno a Bruxelles.
“Il tempo stringe – dice Donato Rossi, presidente di Confagricoltura Puglia – e percepiamo un certo affanno da parte delle strutture regionali. Sono in corso, per quanto è in nostra conoscenza, una serie di riunioni nelle quali si sta decidendo del futuro dell’Agricoltura pugliese, come se improvvisamente si fossero accorti tutti che stiamo andando dritti contro un muro. E le soluzioni di cui si incomincia a parlare in queste ore temiamo possano essere inadeguate, in quanto frutto di quello stesso atteggiamento che finora si è dimostrato poco attento alle conseguenze”.
Il tema centrale è quello dei bandi sui quali è dovuta intervenire la giustizia amministrativa. Per il prossimo 25 settembre è attesa la pronuncia del Tar relativa ai ricorsi presentati dagli agricoltori. Per superare il problema, l’Assessorato starebbe pensando ad un annullamento in autotutela dei bandi, ponendo a giustificazione proprio i criteri di selezione delle domande risultati troppo stringenti, e quindi rimodulando gli avvisi secondo criteri più distributivi.
“Siamo ai tentativi – commenta il presidente di Confagricoltura Puglia – Pretendiamo attenzione e responsabilità, perché qui si sta giocando con la sorte di centinaia di aziende agricole, alcune delle quali avevano programmato investimenti assai corposi e che, nella migliore delle ipotesi, ne vedranno coperta soltanto una parte infinitesimale. Stiamo parlando di investimenti capaci di incidere in modo sostanziale sul futuro del comparto produttivo, anche in termini occupazionali”.
Nonostante l’avvicinarsi rapido della scadenza, al momento, aggiunge Rossi, “non abbiamo che indicazioni generiche e qualche spoiler non proprio rassicurante. Ma speriamo di essere convocati al più presto dall’Assessorato, per conoscere le intenzioni della Regione e per chiarire, laddove fosse ancora necessario, le nostre posizioni”.
l’Ufficio stampa