Tavolo olivicolo nazionale: criticità su prezzi e vendite sottocosto. Confagricoltura Puglia: “Crollo ingiustificato, subito misure strutturali”

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Si è riunito, su richiesta di Confagricoltura Puglia, il Tavolo olivicolo nazionale convocato dal Sottosegretario La Pietra per analizzare il forte calo dei prezzi dell’olio extravergine di oliva e valutare le misure di tutela del settore. Alla riunione hanno partecipato ISMEA e ICQRF, che hanno presentato un quadro aggiornato del mercato e delle attività di vigilanza.

ISMEA ha evidenziato che, nonostante un rafforzamento produttivo rispetto al periodo critico 2022-2024, non vi sono elementi tali da giustificare il ribasso attuale, che segna un netto arretramento rispetto al 2023 e al 2024. Le rilevazioni di novembre di quest’anno indicano un prezzo medio nazionale dell’extravergine pari a 7,66 euro al chilo, con differenze significative tra le piazze: 9,50 euro/kg ad Agrigento, 7,80 a Catanzaro e 7,30 a Bari. In alcune aree sono stati segnalati prezzi anche inferiori, con il rischio di non coprire i costi di produzione.

Il Capo dipartimento dell’ICQRF, illustrando l’attività ispettiva, ha ricordato che il comparto olivicolo rappresenta uno dei più controllati: ogni anno vengono effettuati circa 7.500 ispezioni, con verifiche su etichettatura, miscele, tenuta dei registri e panel test. L’Ispettorato ha confermato l’intensificazione dei controlli sui flussi di importazione – con particolare attenzione ai porti pugliesi, Napoli e Livorno – e l’ampliamento del personale per il 2026. Nel confronto è emersa anche la necessità, condivisa da più organizzazioni, di contrastare le pratiche di vendita sottocosto nella GDO e di valutare, a livello europeo, un registro olivicolo obbligatorio.

In conclusione, il sottosegretario La Pietra ha ribadito l’impegno del Governo: rafforzamento dei controlli, sostegno alle imprese attraverso il programma “Coltiva Italia” e prossima diffusione della proposta di Piano olivicolo nazionale, che sarà sottoposta al confronto con le Regioni.

Le considerazioni di Confagricoltura Puglia

Confagricoltura, intervenuta al Tavolo con il componente di giunta nazionale Alberto Statti, ha espresso forte preoccupazione per il crollo dei prezzi dell’extravergine, giudicato anomalo e non spiegabile con un surplus produttivo. La dinamica depressiva, oltre a rallentare le contrattazioni, sta mettendo in seria difficoltà migliaia di produttori pugliesi, con quotazioni in alcuni frantoi scese fino a 6 euro/kg.

“Per affrontare l’emergenza – sottolinea Confagricoltura Puglia –  e garantire prospettive al settore, abbiamo indicato una serie di priorità: accelerare l’attuazione del Piano olivicolo nazionale; rafforzare la rete dei punti di stoccaggio per evitare vendite forzate a prezzi penalizzanti; intensificare ulteriormente i controlli lungo la filiera; avviare una campagna di comunicazione strutturata, rivolta sia ai consumatori sia alla grande distribuzione, per valorizzare la qualità dell’olio italiano”. “È indispensabile – sottolinea l’organizzazione regionale – restituire al settore condizioni di stabilità e un prezzo equo, affinché il lavoro degli agricoltori non venga vanificato da oscillazioni di mercato non giustificate”.

 

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